In una lettera indirizzata ai 20 europarlamentari della Circoscrizione Nord Ovest, ANCI Piemonte chiede che il Parlamento Europeo si faccia carico delle proteste pervenute dai sindaci piemontesi per l’annullamento del bando WIFI4EU, che prevedeva la realizzazione di hot-spot gratuiti nelle aree di interesse pubblico di tutta Europa. Dopo il crash del portale che avrebbe dovuto raccogliere le candidature dei Comuni, l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) della Commissione europea aveva optato per il rinvio del bando.
“I Sindaci di numerosi Comuni – spiega il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta – ci hanno chiesto di portare all’attenzione dell’Europa tutto il loro rammarico per l’epilogo della vicenda. Quella offerta dal bando WIFI4EU era un’opportunità importante, sia in termini culturali sia per il superamento effettivo del digital divide”.
Da qui la decisione di scrivere ai deputati di Strasburgo per chiedere il loro interessamento, “al fine – si legge nella lettera firmata dal vicepresidente Michele Pianetta e dal presidente Alberto Avetta – di verificare quanto accaduto e di supportare i nostri amministratori, attraverso la riapertura del portale, garantendo la presentazione delle candidature entro il prossimo autunno”.
“ANCI Piemonte – conclude il vicepresidente Pianetta – è disponibile a collaborare con la Commissione UE per la predisposizione del prossimo bando WiFi4EU. Siamo pronti a fornire tutto il nostro supporto e le indicazioni che ci pervengono dai Comuni”.
In allegato, la lettera inviata agli europarlamentari piemontesi.