“Incontrarsi, dialogare, scambiarsi esperienze e buone prassi è sempre un arricchimento. La due giorni cuneese promossa dall’Anci è stata proprio questo, una bella opportunità di confronto su temi che interessano i territori”. Lo ha detto il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, nella giornata conclusiva della sesta tappa del roadshow Città Medie, organizzato a Cuneo dall’Anci nazionale con la collaborazione di Anci Piemonte e il patrocinio della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). Al centro dell’iniziativa una riflessione sull’impatto delle filiere produttive di eccellenza dell’enogastronomia, sullo sviluppo del turismo e sulla valorizzazione dei territori che necessitano di contrastare lo spopolamento delle aree periferiche.

“Arezzo, Asti, Cuneo, Foggia, Novara, Pavia, Sassari, sono infatti tutte città di media grandezza che condividono turismo ed enogastronomia come motori trainanti delle proprie economie. Con i colleghi sindaci – ha aggiunto Borgna – abbiamo parlato di piani strategici, di sviluppo e di valorizzazione dei nostri territori. È stata un’ottima iniziativa da cui sono scaturite tante idee per il futuro”.

Il presidente di Anci Piemonte, Alberto Avetta, ha poi sottolineato come le città medie possano rivelarsi uno straordinario laboratorio di innovazione amministrativa. “Per dimensione, efficienza dei servizi, efficacia di intervento e capacità di relazione diretta con i cittadini possono interpretare al meglio l’obiettivo comune del governo locale: ossia garantire qualità di vita alle nostre comunità. Ecco perché – ha osservato il presidente di Avetta – non è un caso che il roadshow abbia fatto tappa a Cuneo, dove si è parlato di enogastronomia e di turismo. Temi che sono fondamentali nelle strategie di sviluppo di una regione come il Piemonte e rispetto ai quali le città stesse sono attori irrinunciabili”.
“Le città medie svolgono un’importante funzione nella vita economica, sociale e culturale non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale, che molte volte non viene riconosciuto”, ha aggiunto Francesca Blanc, Cattedra Città Intermedie dell’Unesco. “Il lavoro svolto dall’Anci mediante la Consulta Città Medie e Pianificazione Strategica e questo roadshow rappresentano un punto di partenza importante per il posizionamento delle città intermedie italiane in vista di una Agenda Urbana Nazionale”.

“Questa tappa del roadshow Anci, che fa seguito a quelle di Arezzo, Sassari, Cosenza, Bergamo e Pavia, ha toccato un nodo cruciale, perché la crescita delle città-territorio passa anche attraverso l’enogastronomia, settore strategico per il nostro Paese”, ha aggiunto Nicola Sanna, sindaco di Sassari e presidente della Consulta Città Medie Anci. “Le eccellenze italiane, conosciute e apprezzate in tutto il mondo, sono parte integrante della cultura delle nostre regioni, e sono un’importante chiave di lettura per i flussi turistici del Belpaese, il quinto più visitato al mondo”, ha concluso.