“Il concetto di salute e benessere nelle città è un tema fondamentale al centro delle politiche urbane, anche alla luce di dati e ricerche che rivelano gli alti costi sociali e sanitari che derivano dall’inattività fisica. In questa direzione il ruolo del sindaco è fondamentale, anzi determinante nel plasmare il tessuto della città.

Le amministrazioni locali devono proporsi come garanti di una sanità equa, favorendo un nuovo paradigma di governance collaborativa tra enti, dove istituzioni, imprese, organizzazioni della società civile e cittadini possano contribuire alla progettazione di un assetto urbano condiviso e armonico”.

Così Alberto Avetta e Roberto Pella, rispettivamente presidente di ANCI Piemonte e vicepresidente vicario di ANCI nazionale al Forum italo–danese sulla “Salute nelle città”, che si è svolto a Torino.

Gli esponenti ANCI hanno sottolineato l’impegno dell’Associazione per la promozione della salute nei contesti urbani, sottolineandone il ruolo dei Comuni quali “collettori e cabine di regia nella ricerca di soluzioni per migliorare la qualità di vita dei cittadini e delle persone”.

All’evento ha preso parte anche Tine Curtis, responsabile della salute e della prevenzione dell’Associazione dei comuni danesi (KL), che ha descritto l’assetto amministrativo danese e le politiche messe in campo dai Comuni per garantire la salute e il benessere dei cittadini.

La Danimarca è un modello virtuoso in materia di politiche per la promozione della salute, un esempio per tutte le 8.000 città italiane alle quali l’ANCI ha indirizzato una lettera sull’argomento in occasione dell’assemblea nazionale che si è svolta a Vicenza.

Le iniziative di confronto sul tema della salute proseguiranno nei prossimi mesi a vari livelli.