Da oggi, 1° aprile, termina lo stato di emergenza iniziato due anni fa per contenere la diffusione dei contagi da Covid. Con il passaggio a questa nuova fase cambiano molte regole in materia di lavoro, scuola, mascherine, green pass e quarantene.
Abolito ufficialmente il sistema della classificazione regionale a colori. La certificazione verde non sarà più richiesta per consumare negli spazi all’aperto di bar e ristoranti né per accedere a uffici pubblici, musei, strutture ricettive e attività commerciali o per utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale.
Per accedere ai luoghi di lavoro, invece, è sufficiente il green pass base. La capienza degli impianti sportivi, all’aperto e al chiuso, torna al 100%.
È prolungato fino al 30 aprile 2022 l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso: su tutti i mezzi di trasporto pubblico e nei luoghi in cui si tengono spettacoli aperti al pubblico si potranno usare solo le Ffp2. Fino alla stessa data, sarà richiesto il green pass base per utilizzare i mezzi pubblici non destinati al trasporto locale e per partecipare a concorsi, corsi di formazione, spettacoli ed eventi sportivi all’aperto. La stessa certificazione sarà richiesta per accedere alle mense e ai servizi di ristorazione al chiuso, ad eccezione di quelli all’interno di alberghi e riservati ai clienti.
Abolite le quarantene, anche per i no vax: in caso di contatto stretto con un positivo al Covid, basterà adottare l’autosorveglianza.
Dal 1° maggio, invece, non occorrerà più il green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Inoltre, non sarà più necessario il green pass rafforzato per accedere a strutture e centri sportivi, convegni e congressi, centri estivi, ricreativi e culturali, sale da gioco, discoteche, eventi e spettacoli al chiuso.
Restano validi fino al 31 dicembre 2022 sia l’obbligo vaccinale per il personale sanitario ed i lavoratori di ospedali/RSA sia il possesso del green pass rafforzato per i visitatori dei reparti ospedalieri di degenza, hospice e RSA.
Inoltre, allo scopo di adeguare all’evoluzione dello stato della pandemia le misure di contrasto in ambito organizzativo, operativo e logistico emanate con ordinanze di protezione civile durante la vigenza dello stato di emergenza, è prevista la possibilità che, sino al 31 dicembre 2022, possono essere adottate una o più ordinanze di protezione civile ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 1/2018 finalizzate a preservare la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture durante la fase di progressivo rientro nell’ordinario.
Per mantenere un’adeguata capacità di risposta a eventuali aggravamenti del contesto epidemiologico nazionale, il Decreto prevede anche l’istituzione di un’unità che opererà fino al 31 dicembre, in raccordo con il Ministero della Salute. Il direttore dell’Unità, cui saranno attribuiti i poteri del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, sarà responsabile del completamento della campagna vaccinale e dell’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia.
Scarica il Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022.