“Sostenere in modo allarmistico che il costo dello smaltimento dei rifiuti è aumentato del 70 per cento negli ultimi dieci anni è falso. Per una scelta del legislatore, dal 2014 in poi la Tari deve coprire integralmente i costi di smaltimento dei rifiuti. Questo significa che se prima i Comuni potevano attingere a risorse del loro bilancio ora, per legge, non possono più farlo ma devono recuperare l’intero costo del servizio attraverso questa tassa”.
Lo dichiara il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, a margine dello studio realizzato dall’Osservatorio tasse locali di Confcommercio.
“Se i Comuni si limitano a un giroconto, prelevano dai contribuenti per versare nelle casse delle società che gestiscono il servizio – aggiunge Decaro – parlare di amministrazioni locali inefficienti e quanto meno fuorviante. Inoltre non sfugge a nessuno che il piano di gestione dei rifiuti e la regolazione dell’impiantistica sono di competenza delle Regioni. I sindaci sono i terminali del processo. Quelli che cercano di garantire città pulite e che vengono chiamati, dai cittadini, a rispondere di ogni singolo rifiuto non prelevato o strada non pulita. È giusto così, non ce ne lamentiamo. Ma attribuirci la responsabilità di un aumento di costi che non c’è stato e giocare allo scaricabarile non è accettabile”.