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Il Comitato delle Regioni, riunito a Bruxelles in sessione plenaria, ha approvato il parere sull’inserimento dello sport nel prossimo quadro finanziario europeo (post 2020) con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita urbana, favorire l’inclusione e l’integrazione sociale puntando su investimenti diretti nelle infrastrutture sportive.

“Un successo quello di oggi che rappresenta un importante passo per il futuro dello sport europeo e un grande riconoscimento per il lavoro svolto da ANCI impegnata da tempo sul tema della promozione della salute nelle città e nel contrasto allo spopolamento delle aree interne”. Così ha commentato il vicepresidente vicario di ANCI e sindaco di Valdengo (BI), Roberto Pella, relatore del parere.

Nel corso della sua relazione, Pella ha evidenziato il ruolo centrale dello sport nella sua dimensione non solo economica, basti pensare che il settore rappresenta il 2,12% del PIL dell’UE, “una quota delle economie nazionali paragonabile a quella dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca combinati con 5,67 milioni di occupati”, ma anche e soprattutto la dimensione umana per le grandi opportunità che offre lo sport in termini di integrazione, inclusione delle persone in situazioni di particolare disagio economico e sociale. Obiettivo é quello di puntare a creare sempre più spazi in cui le persone possano praticare sport favorendo la nascita di vere e proprie “palestre a cielo aperto” che incentivino occasioni di scambio e di aggregazione sociale.

Un passaggio importante del discorso di Pella si è focalizzato anche sul tema delle infrastrutture: “Occorre inaugurare una stagione di impiantistica di media e piccola scala, che concili l’attività scolastica con lo sport di base, per tutti, in strutture sostenibili”.
“Il nostro obiettivo – ha poi concluso Pella – deve essere la nascita di un programma dedicato per la materia dello Sport dopo il 2020, perché il tema possa svilupparsi come gia si é verificato per la cultura o le politiche giovanili. Ringrazio la presidenza di turno per aver inserito il tema tra le priorità di indagine per affrontare lo sport in maniera uniforme”.