I 1428 rifugiati del sistema Siproimi (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari) riceveranno ospitalità e assistenza anche dopo il 31 dicembre. Lo ha reso noto il Viminale al termine di un incontro tecnico sollecitato dall’ANCI per l’attivazione di un intervento che consenta ai titolari di protezione umanitaria già presenti nei progetti Siproimi di proseguire la loro permanenza nelle strutture attraverso il ricorso a risorse europee.
Nelle prossime ore il Ministero dell’Interno fornirà le opportune indicazioni ai Comuni titolari di Siproimi, assicurando il necessario raccordo tra Ministero dell’Interno ed Enti locali coinvolti.
Intanto, in vista della scadenza del prossimo 31 dicembre, l’autorità responsabile dei fondi europei FAMI ha già pubblicato due specifici avvisi riservati agli Enti Locali per finanziare iniziative di accompagnamento all’autonomia e all’inclusione. Al momento, i progetti finanziati sono trentanove ed un nuovo bando verrà pubblicato a breve.