“Un incontro con il governo per discutere delle ricadute della legge Salvini sui territori che noi sindaci amministriamo è quello che chiedevamo dal principio. Siamo contenti che da Palazzo Chigi ci si pronunci a favore di questa soluzione. Ai colleghi sindaci che mi chiedono di convocare gli organismi dell’associazione per un confronto, ricordo che la discussione intorno a quella legge è stata già, nelle ultime occasioni, collegiale. E la posizione dell’ANCI, emersa durante i lavori della commissione immigrazione – che come tutte le altre commissioni ha composizione trasversale – ed ampiamente discussa dagli organismi dell’associazione (sia durante i lavori del comitato direttivo del 19 settembre sia durante quelli del direttivo del 15 novembre 2018). Tuttavia non voglio alimentare alcuna polemica, soprattutto su temi delicati che riguardano le nostre comunità. E dunque farò convocare per il 10 gennaio una nuova riunione del comitato direttivo per discutere in modo franco e aperto, come nostro solito, di questo tema come delle criticità della legge di bilancio”. Queste le parole del presidente dell’ANCI, Antonio Decaro.
Proprio Decaro, a proposito della polemica sull’applicazione della legge 132/2018 su sicurezza e immigrazione, aveva dichiarato: “Non credo sia il caso di polarizzare uno scontro tra posizioni politiche differenti. Faccio solo notare che le nuove norme mettono noi sindaci in una oggettiva difficoltà”.
La nota di Decaro dello scorso 2 gennaio