“Non sta a me giudicare il lavoro della magistratura e non entro nel merito della sentenza, che rispetto. Così come rispetto profondamente il dolore delle famiglie che in quella vicenda hanno perso un loro caro. Ma non posso non rilevare che la condanna di Chiara Appendino per i disordini di Piazza San Carlo del 2017 ci pone ancora una volta di fronte a un problema enorme: in questo contesto di norme e regolamenti diventerà sempre più difficile fare il mestiere di sindaco. Possono i sindaci rispondere personalmente, e penalmente, per valutazioni non ascrivibili alle loro competenze? Possiamo, noi sindaci, continuare a essere i capri espiatori, le uniche istituzioni sulle quali si scarica il peso di scelte dalle enormi responsabilità? Possiamo essere condannati perché facciamo il nostro lavoro? Oggi, mentre voglio manifestare la mia solidarietà e quella di tutti i sindaci del Paese a Chiara Appendino, chiedo ancora una volta con forza di avviare un percorso di modifica delle norme. O l’Italia rischierà seriamente di diventare, a breve, un Paese senza sindaci”.
Così, in una nota, il presidente dell’ANCI Antonio Decaro.