L’Unità pastorale 9 della Diocesi di Torino, Operazione Colomba, il Gruppo Abele, l’associazione Giuliano Accomazzi e il Filo d’erba di Rivalta organizzano, per il 26 maggio alle 8.30 nella Fabbrica delle “e” di Torino, un seminario di studio sul tema dell’accoglienza in Piemonte e sullo strumento dei corridoi umanitari, partendo dall’esperienza diretta della famiglia Alabdallah.
Un anno fa la famiglia Alabdallah, mamma papà e 9 figli, si lasciava alle spalle il campo profughi di Tel Abbas in Libano e con un volo Beirut – Roma raggiungeva il nostro Paese. Senza rischi, senza affidarsi a trafficanti di uomini, senza mettere a rischio la propria vita come è accaduto a migliaia di giovani, donne e bambini che per lasciarsi alle spalle fame e violenza dall’Africa o dall’Asia hanno trovato la morte nei fondali del Mediterraneo, nel deserto, sulle montagne.
La famiglia Alabdallah ha potuto avvalersi dei corridoi umanitari messi in campo da un accordo tra il Governo italiano, quello Libanese, la Comunità di Sant’Egidio e la Tavola valdese, in collaborazione con Operazione Colomba, corpo di pace dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La famiglia Alabdallah è stata accolta dalle parrocchie dell’Unità pastorale 9 di Torino e dalla Comunità del Filo d’Erba del Gruppo Abele a Rivalta.
Il seminario è rivolto a gruppi, associazioni, comunità ecclesiali interessate a rendere eventualmente possibile un altro progetto di accoglienza di una famiglia di profughi siriani. In allegato il programma.