I Comuni avranno più tempo per fare le loro osservazioni sulla mappa delle aree utilizzabili per il deposito delle scorie nucleari. Lo hanno deciso le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera approvando un emendamento che dà 180 giorni, anziché 60, per la consultazione avviata dopo la pubblicazione della carta Cnapi, la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale e parco tecnologico. Nello stesso emendamento slitta anche il seminario nazionale, propedeutico all’adozione della nuova carta, che si svolgerà dopo 240 giorni, anziché dopo 120.
La decisione risponde alla richiesta espressa dall’Anci che insieme all’Upi aveva chiesto un intervento per dare ai Comuni più tempo per esprimere il proprio parere. “L’ANCI – si leggeva nella lettera – ha ritenuto di avviare da subito un coordinamento dei Comuni i cui territori risultano potenzialmente idonei ad ospitare l’impianto, così da disporre già in questa prima fase di una forma di raccordo per raccogliere le osservazioni da presentare nell’ambito della procedura di consultazione avviata”.
Sempre nella lettera, Comuni e Province avevano fatto richiesta di un tavolo dedicato di confronto in sede di Conferenza Unificata, “dove discutere ed entrare nel merito delle osservazioni riscontrate, approfondendo la metodologia e l’applicazione dei criteri utilizzati”