La Commissione Bilancio del Senato ha accolto la richiesta dell’ANCI di sospendere le sanzioni Istat, comminate ai piccoli Comuni che non avevano trasmesso i dati statistici relativi ai permessi di costruire per l’anno 2015. “Anci lavora sempre per risolvere i problemi, mai per strumentalizzarli – commenta il presidente di ANCI Piemonte, Alberto Avetta – ricordo che eravamo stati i primi a sollevare la questione, che ora finalmente giunge a soluzione”.
Tutto era iniziato a maggio, quando una nutrita delegazione di sindaci e i vertici dell’ANCI regionale avevano organizzato un incontro a Torino per rappresentare le proprie preoccupazioni ai prefetti, apparsi subito disponibili nei confronti degli amministratori locali. Dal canto loro, i Comuni avevano manifestato la volontà di collaborare per evitare il ripetersi di situazioni simili in futuro.
Successivamente, in una lettera, l’associazione dei Comuni piemontesi aveva chiesto ad ANCI nazionale di farsi carico del problema, proponendo una norma che posticipasse i termini per la presentazione dei dati richiesti e consentendo alle amministrazioni di adempiere ai propri obblighi.
L’emendamento approvato ieri nell’ambito del DDL Mezzogiorno va in questa direzione, prevedendo una sospensione delle sanzioni comminate ai Comuni fino a 3.000 abitanti e una proroga dei termini di comunicazione dei dati fino al 30 novembre prossimo, evitando così le sanzioni previste.
“Si tratta di un primo importante passo – conclude Avetta – il tavolo di lavoro istituito da ANCI Piemonte ha contribuito a questo risultato positivo. Ora pensiamo a come semplificare gli oneri burocratici che gravano sui piccoli Comuni, a fronte di carenze di personale e di risorse ormai strutturali. Come ANCI continueremo a batterci in tal senso”.