Italia in cattedra a Houston, nell’ambito del secondo Summit internazionale del programma Cities Changing Diabetes, iniziativa che si tiene oggi e domani con l’obiettivo di evidenziare il legame fra il diabete e le città e promuovere iniziative per salvaguardare la salute dei cittadini e prevenire la malattia. A Houston la delegazione italiana di cui fa parte il vicepresidente vicario di ANCI nazionale Roberto Pella, presenterà il parere adottato a Bruxelles dal Comitato Europeo delle Regioni per richiamare l’attenzione della Commissione Europea e degli organismi internazionali sul tema della salute nelle città. Il documento è stato approvato dall’assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’Unione Europea, su proposta del gruppo italiano, guidato dal presidente del Consiglio nazionale ANCI e sindaco di Catania, Enzo Bianco.
“Il parere, votato a larga maggioranza, si propone l’obiettivo di promuovere la salute nelle città per migliorare la qualità della vita dei cittadini dell’Unione europea – spiega Roberto Pella, sindaco di Valdengo (BI) e vicepresidente vicario ANCI, che ne è stato anche relatore a Bruxelles – e discende dalle numerose iniziative intraprese in Italia per affrontare il crescente fenomeno dell’urbanizzazione e delle relative problematiche di salute che lo stesso fenomeno comporta”.
“In Europa – aggiunge Pella – si ha anche, in linea con l’aumento della aspettativa di vita, la tendenza a un incremento delle classi di età più anziane, e il combinato di invecchiamento della popolazione e impennata delle malattie croniche genera la parte più consistente dei costi dei sistemi di protezione sanitaria, e il problema della sempre più complessa sostenibilità dei sistemi di welfare e sanitari. Per queste ragioni, ci è parso di fondamentale rilevanza, e urgenza, accendere il dibattito politico europeo, che molta parte ha nella determinazione e nell’orientamento delle politiche pubbliche, sull’analisi dei contesti sociali e ambientali, dei bisogni emergenti, degli stili di vita e delle aspettative del cittadino.”
Il parere del Comitato delle Regioni – dal titolo “La salute nelle città: bene comune” – formula una serie di raccomandazioni relative a settori di intervento politico prioritario quali la progettazione urbana, la mobilità, l’ambiente e un’alimentazione sana, l’istruzione, lo sport e la governance delle città. “Prende spunto dall’omonimo Manifesto che Health City Institute, un organismo che si avvale di esperti indicati, tra gli altri, da Ministero della salute, Istituto superiore di sanità, Università di Roma Tor Vergata, Istat e Censis, ha messo a punto in Italia nel 2016 e che delinea gli elementi chiave che possono guidare le città a studiare ed approfondire i determinanti della salute nei propri contesti e a fare leva su di essi per definire strategie tese a migliorare gli stili di vita e il benessere psicofisico del cittadino”, dice Stefano da Empoli, presidente I-Com e vicepresidente Health City Institute.
Ogni punto del Manifesto – illustrato al consesso di Houston da Andrea Lenzi – contiene le azioni prioritarie per il raggiungimento di questo obiettivo, promuovendo partenariati pubblico–privato per l’attuazione di progetti di studio. Alla base 10 principi-obiettivo, che danno un’idea della complessità delle sfide per le città e i loro amministratori, nella consapevolezza che possano essere vinte solo se si mettono al lavoro le migliori intelligenze disponibili a livello nazionale e locale nelle tante discipline interessate.