Con la conversione in legge del dl n. 34 del 2019 è stato modificato l’art. 232 comma 2 del TUEL che conferma, di fatto, la proroga degli obblighi di tenuta della contabilità economico-patrimoniale all’esercizio 2020.
La nuova norma non pone alcuna condizione circa la facoltà del Comune di non redigere la CEP con riferimento al 2019, impegnandolo, in alternativa, ad elaborare uno stato patrimoniale semplificato anche sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Arconet. La proposta di modello semplificato è stata approvata da Arconet nella seduta dell’11 settembre scorso, con il concorde concorso di tutte le componenti.
Nel verbale di tale seduta, tuttavia, veniva inserito un passaggio secondo il quale lo schema semplificato non poteva essere adottato dai Comuni con meno di 5mila abitanti che avessero approvato il rendiconto 2018 comprensivo dello stato patrimoniale e del conto economico. Tale considerazione, espressa nonostante il parere contrario dei rappresentanti dell’ANCI e dell’UPI ed in assenza di parere espresso dai rappresentanti delle Regioni, è stata poi fortemente contestata da ANCI con una lettera (allegato) del Presidente nazionale Antonio Decaro al viceministro Laura Castelli, nella quale si evidenziava come tale interpretazione fosse del tutto estranea al nuovo dettato normativo.
Il “metodo semplificato”, infatti, non è affatto “riservato agli enti che hanno rinviato l’adozione” della CEP, bensì a coloro che “rinviano la contabilità economico-patrimoniale con riferimento all’esercizio 2019”, come testualmente recita il nuovo comma 2 dell’articolo 232 TUEL.
La Commissione Arconet, tornando sull’argomento nel corso della seduta del 2 ottobre, ha infine concordato sulla facoltatività della tenuta della CEP per il 2019 per tutti i Comuni fino a 5.000 abitanti, anche per quelli che abbiano già corredato il consuntivo degli esercizi 2018 e precedenti degli allegati economico-patrimoniali. La Commissione raccomanda comunque agli enti che hanno già utilmente adottato la contabilità economico-patrimoniale di proseguire lungo il percorso intrapreso