“I nostri Comuni sono i primi a credere nella rete di solidarietà diffusa per i profughi, ma il presupposto indispensabile è il dialogo costante tra le istituzioni coinvolte. Ricordo che, come ANCI, abbiamo contribuito a dar vita al sistema di accoglienza SPRAR insieme con il Viminale ed ora, nella veste di amministratori, contribuiremo a governare il fenomeno con senso di responsabilità”.
Il neo presidente dell’ANCI Piemonte, Alberto Avetta, commenta così le notizie diffuse in queste ore, in merito ai numeri delle nuove assegnazioni di richiedenti asilo ai comuni.
“Oggi alle ore 16, insieme alla vice presidente di ANCI Piemonte Elide Tisi, delegata alle politiche sociali e all’immigrazione, incontrerò il prefetto di Torino Renato Saccone – annuncia Avetta – ribadirò che siamo pronti a fare la nostra parte, sebbene avrei preferito non leggere prima sui quotidiani possibili numeri di nuove assegnazioni ai Comuni del territorio provinciale. Credo che la concertazione sia indispensabile, i sindaci devono essere preventivamente informati e coinvolti”.
In occasione della sua nomina ai vertici dell’associazione, Avetta aveva inserito la questione profughi al primo posto della sua agenda.