Nonostante gli indicatori statistici ci dicano che nei piccoli Comuni si vive meglio, l’esodo dai centri minori verso le aree urbane accelera. In sei anni i borghi – in Italia sono 5.544 (oltre duemila suddivisi tra Piemonte e Lombardia) hanno perso oltre 74 mila abitanti. E’ uno dei dati che emerge dalla ricerca che l’ANCI presenta oggi in occasione della XVIII Assemblea annuale dei piccoli Comuni che si svolga a Viverone. (vedi l’articolo pubblicato oggi sul quotidiano La Stampa).
Il dossier, ampiamente ripreso oggi sulle pagine della Stampa, ci informa che nei piccoli comuni abitano 9,9 milioni di persone, il 16,4% della popolazione. Nei borghi – evidenzia il dossier – ci si sente più protetti: solo il 5,1% della popolazione considera la sicurezza un problema contro il 15,9% di chi vive in aree urbane con oltre 50 mila abitanti.
C’è più fiducia nei vicini di casa (78,2% contro il 66,1% delle città) e gli abitanti sono più propensi all’ associazionismo (14% rispetto al 10%). Le case sono mediamente più voluminose e chi ci vive ha più spazio a disposizione (92 metri quadrati per abitante contro i 53 delle grandi città). Abitare costa meno: per acquistare un immobile servono in media 119 mila euro contro i 270 mila delle aree urbane.