Lo scorso 19 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 16 maggio 2022 che predispone il Piano Nazionale per la Riqualificazione dei Piccoli Comuni. Il Piano definisce le modalità per la presentazione dei progetti da parte delle amministrazioni comunali, nonché quelle per la selezione dei progetti medesimi, mediante bandi pubblici ed assicura priorità agli interventi previsti dall’art. 3, comma 3, della legge 158/17, la legge “Realacci” sui piccoli Comuni. Si tratta del terzo passaggio attuativo dell’iter della legge che porterà all’utilizzo dei fondi previsti – complessivamente 160 milioni di euro per gli anni 2017-2023.
Entro 90 giorni dalla pubblicazione in GU di questo DPCM la Presidenza del Consiglio dei ministri definirà i bandi pubblici con i termini di presentazione delle domande ed i criteri di selezione dei progetti.
Qui sotto i passaggi attuativi della legge:
- in data 10 agosto 2020 è stato emanato il decreto del Ministro dell’interno – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 213 del 27 agosto 2020, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 4, della citata legge n. 158 del 2017, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, sentito l’Istat – con il quale sono stati definiti i parametri occorrenti per la determinazione delle tipologie dei Comuni che possono beneficiare dei contributi del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni di cui all’art. 3 della medesima legge;
- in data 23 luglio 2021 è stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 220 del 14 settembre 2021, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 5, della citata legge n. 158 del 2017, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica – con il quale sono stati individuati i piccoli Comuni che rientrano nelle tipologie di cui all’art. 1, comma 2, della citata legge 6 ottobre 2017, n. 158, secondo i parametri definiti dal precedente decreto.
- in data 16 maggio 2022 – è stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro della cultura, con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro dell’interno, con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministro della transizione ecologica, acquisita l’intesa in Conferenza unificata il 2 dicembre 2021, di cui art. 3, comma 2, della legge 6 ottobre 2017, n. 158, che disciplina la predisposizione del «Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni».
Il DPCM definisce il piano per la presentazione dei progetti volti alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici nonché alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive, ai fini dell’utilizzo delle risorse del Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni di cui all’art. 3, comma 1, della legge 6 ottobre 2017, n. 158.