Nella Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2021 n. 56, è stato pubblicato il DPCM del 21 gennaio 2021 riguardante l’“Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”, emanato ai sensi dell’articolo 1, commi 42 e 43 della Legge 29 dicembre 2019, n. 160. Il decreto finanzia interventi triennali, fino al 2034, per la rigenerazione urbana da parte dei Comuni, fissando criteri e modalità (per il primo triennio 2021-2023) per richiedere i contributi, come rappresentato nella nota dell’ANCI.
Sarà possibile finanziare singole opere pubbliche o più interventi coordinati (tra cui i lavori ricompresi nell’elenco delle opere incompiute) al fine di ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano (compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati).
I Comuni potranno fare domanda per uno o più interventi nel limite massimo di:
a) 5 mln di euro per i Comuni da 15.000 a 49.999 abitanti;
b) 10 mln di euro per i Comuni da 50.000 a 100.000 abitanti;
c) 20 mln di euro per i Comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti, per i comuni capoluogo o sede di città metropolitana. Le amministrazioni interessata hanno tempo fino al 4 giugno 2021 per presentare le richieste.
Il Ministero dell’Interno deve ora predisporre e pubblicare sul proprio sito internet un modulo che consenta ai Comuni di presentare le domande di finanziamento.
L’accesso ai benefici potrà avvenire fino ad esaurimento delle risorse. Nel caso in cui i fondi stanziati non siano sufficienti a coprire tutte le richieste, avranno priorità le istanze con l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) più alto. Entro i primi giorni di agosto 2021 verrà determinato l’ammontare dei contributi.