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In Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 19 luglio 2022 recante “Indirizzi operativi per la gestione dei deceduti in seguito agli eventi emergenziali di protezione civile”.

La direttiva definisce il concorso del Servizio nazionale della protezione civile alle attività connesse alla raccolta, al trasporto, alla conservazione, all’identificazione, alla registrazione del decesso negli atti di stato civile e alla sepoltura dei deceduti a seguito di calamità naturali o di eventi di origine antropica di rilievo nazionale, laddove non sia possibile fronteggiare la situazione con risorse e procedure ordinarie. L’attività di pianificazione è svolta in collaborazione con la Regione ed i Comuni afferenti al territorio di competenza della Prefettura, con il coinvolgimento delle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile interessate.
Il provvedimento rappresenta un nuovo strumento a supporto delle diverse componenti del Servizio nazionale della PC per la gestione dei decessi nel corso delle maxi-emergenze. Il testo è stato largamente condiviso con Anci che si è avvalsa per gli approfondimenti tecnici del supporto tecnico di Anusca.

Per quanto attiene le attività dei Comuni, viene stabilito che in fase di pianificazione gli stessi assicurino la ricognizione, di concerto con le regioni una serie di attività ricognitive rispetto alla disponibilità di mezzi e strutture e di ufficiali di Stato Civile e di Polizia Mortuaria e degli strumenti e spazi da destinare alle attività.  I Comuni devono anche definire le procedure per le attività amministrative necessarie, in fase di emergenza, alla gestione dei decessi e per l’inserimento nella propria struttura del supporto dei mezzi e delle risorse umane attivate nell’ambito delle attività di continuità amministrativa.

LA DIRETTIVA