Nei giorni scorsi la Conferenza Stato-Città ha accolto le richieste dell’ANCI, disponendo il rinvio al 31 luglio dell’approvazione dei bilanci preventivi per gli enti in pre-dissesto interessati dalla sentenza 18/2019 della Corte Costituzionale dello scorso 14 febbraio. La conferenza ha inoltre accolto le richieste di proroghe contabili per gli enti dell’Italia centrale colpiti dal terremoto del 2016.
Molto attesa era poi la soluzione del rinvio della contabilità economica patrimoniale per i Comuni fino a 5.000 abitanti, in scadenza con il rendiconto 2018 il prossimo 30 aprile. Nella seduta è stata ribadita e confermata la volontà del governo di prorogare di un anno la presentazione dei documenti contabili economico-patrimoniali. Il rinvio dovrà essere formalizzato da un decreto ad hoc oppure in sede di conversione di uno dei prossimi provvedimenti all’esame del Parlamento.
Nelle more dell’emanazione della norma, la viceministra Laura Castelli ha espressamente rassicurato l’ANCI sul fatto che i Prefetti non interverranno per sanzionare i Comuni inadempienti.
ANCI ha quindi proposto un tavolo nazionale sul debito degli enti locali, ricordando come siano state elaborate dall’associazione alcune proposte concrete utili al superamento delle criticità esistenti.
“Di ottimo risultato grazie ad ANCI” ha parlato, in particolare, il vicario dell’Associazione Roberto Pella, sindaco di Valdengo (BI). “Ci aspettiamo – ha detto Pella – che questo adempimento venga definitivamente cancellato così come successo per il bilancio consolidato. È assurdo chiedere un onere del genere ai piccoli Comuni, onere che porta più costi che benefici”.