Ad un mese di distanza dall’evento di presentazione svoltosi lo scorso 14 febbraio a Torino, prende il via in questi giorni l’attività delle consulte tematiche di ANCI Piemonte. Lo scorso 25 marzo a Crocemosso, frazione del Comune di Valdilana, in provincia di Biella, si è insediata la XX Consulta dell’associazione, dedicata ai temi della montagna, della valorizzazione dei borghi storici e delle tradizioni e delle politiche per il contrasto allo spopolamento.

A presentare la consulta è stata la vicepresidente con delega alla Montagna, Francesca Delmastro Delle Vedove, sindaco di Rosazza, che ha dichiarato: “Un ringraziamento particolare al presidente Gilardino che ha voluto una delega in ANCI alla montagna e che ha condotto oggi all’insediamento della consulta sulla montagna. Credo che anche in ANCI si sentisse questa necessità, soprattutto in una regione particolare come il Piemonte, costituito da una grossa fetta di comuni montani. Era giusto che l’ANCI dedicasse uno spazio particolare ai problemi che sono legati alla montagna e ai suoi Comuni. Problemi che vanno dallo spopolamento alla difficoltà nel reperire il personale. Occorrerà poi affrontare il tema del riordino delle unioni montane e quello dell’avvio e della guida delle nuove agenzie di sviluppo territoriale”.

Nel corso dell’incontro, la Consulta ha eletto presidente Paolo Setti, sindaco di Coggiola (BI). Sarà lui a convocare le prossime riunioni del nuovo organismo e a seguirne direttamente le attività, in stretto coordinamento con la vicepresidente Delmastro e con l’ANCI Piemonte. Coggiola è uno dei tanti piccoli Comuni piemontesi che ha vive le conseguenze negative dello spopolamento, anche in termini industriali, e che sta cercando di avviare importanti azioni di riconversione del territorio in senso turistico.

“Ringrazio per la fiducia il presidente Gilardino e la vicepresidente Delmastro – ha detto Setti – e sono onorato di ricevere questo incarico.

Sono felice che la Regione e l’ANCI abbiano messo sotto la lente di ingrandimento i problemi dei territori montani. Rappresento un comune che ha perso 3000 posti di lavoro e che aveva una vocazione industriale che in questo momento non c’è più. Noi ci stiamo riconvertendo, stiamo giocando delle partite su ambiti diversi, primo fra tutti il turismo, ma le difficoltà sono molte e i servizi da dare, così come le risposte ai cittadini, sono tanti. Ci vedremo, dunque, impegnati in un lavoro intenso in sinergia con vari attori tra cui le Unioni Montane e i gruppi di azione locale, con l’obiettivo di far sì che i nostri territori siano e rimangano effettivamente appetibili e soprattutto vivibili.”

Soddisfatto il presidente di ANCI Piemonte, Davide Gilardino: “Il lavoro delle consulte è fondamentale affinché gli amministratori possano affrontare con attenzione e puntualità temi e ambiti d’interesse specifico e generale. In questo caso, come ho già avuto modo di dire, l’auspicio è che si implementino le azioni a sostegno dei paesi montani e che si arrivi ad azioni volte al superamento delle problematiche più sentite, come per esempio lo spopolamento. Buon lavoro a tutti i membri della consulta, alla vicepresidente Delmastro e al presidente Setti”.