Le politiche locali del cibo costituiscono un modello programmatico e gestionale che riguarda l’intera filiera alimentare, dalla produzione al consumo, compresi anche aspetti operativi, culturali e ambientali apparentemente non correlati tra loro.
Promuovere un sistema alimentare sostenibile a livello locale significa assicurare cibo salutare, ambienti urbani migliori e una giusta retribuzione per tutti gli operatori economici della catena alimentare, contribuendo inoltre a sviluppare un’economia locale basata su rinnovate interazioni tra città, campagna, agricoltori e consumatori.
Nonostante la sua rilevanza, la conoscenza delle politiche del cibo rimane, per varie ragioni, limitata. È dunque cruciale e strategico per gli Amministratori locali acquisire una piena consapevolezza degli aspetti tecnici e amministrativi del tema per affrontare con successo le sfide legate alla transizione verso un sistema alimentare più sostenibile dal punto di vista sociale, economico ed ambientale.
Salute, sostenibilità agricola, contrasto allo spopolamento, crescita economica, innovazione e preservazione del patrimonio culturale sono solo alcune delle aree che possono trarre beneficio dalla definizione e dall’applicazione delle politiche locali del cibo.
Il progetto, sviluppato dalla Regione Piemonte in collaborazione con ANCI Piemonte e Università degli Studi di Torino, mira a sensibilizzare gli amministratori locali che, partendo dalla conoscenza delle più significative esperienze sulle food policies nazionali ed europee, potranno acquisire gli strumenti più idonei per arrivare a definire una politica multisettoriale, coordinata e a medio-lungo termine sulle scelte alimentari.
Gli incontri si terranno in presenza sotto forma di seminario residenziale presso il Comune di Castagnole delle Lanze nei giorni di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 ottobre 2023 e saranno rivolti a Sindaci e Assessori dei Comuni piemontesi.
Le lezioni avranno un taglio prettamente pratico e saranno caratterizzate da momenti di interazione, approfondimento e coinvolgimento tra docenti e partecipanti.
Il corpo docente sarà costituito da docenti universitari, ricercatori, dirigenti sanitari, operatori del settore e rappresentanti di prestigiose realtà di tutt’Italia che, da anni, lavorano per sensibilizzare, diffondere la conoscenza e favorire la “messa a terra” di azioni concrete sul “sistema-cibo”.