In attesa della decisione ufficiale che arriverà tra qualche settimana, gli enti che sostengono la candidatura del Piemonte a “Regione europea dello Sport 2022” hanno sottoscritto un protocollo di intesa con ACES Europe, l’associazione che promuove l’iniziativa, alla quale hanno partecipato il presidente di ANCI Piemonte Andrea Corsaro e il vicepresidente allo Sport Paolo Marchioni.
Presenti inoltre il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca, il presidente e fondatore di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli e i rappresentanti del CONI e del CIP.
Il titolo permetterà di creare una vetrina di livello nazionale e internazionale in cui presentare, attraverso l’organizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della pratica sportiva, il patrimonio impiantistico e la vocazione sportiva del nostro territorio.
“Nel 2010, quando ero assessore allo Sport – ha ricordato il presidente Cirio – siamo stati la prima regione d’Italia a sottoscrivere un accordo con ACES, del quale ho avuto l’onore di essere anche vicepresidente negli anni trascorsi come parlamentare europeo a Bruxelles. Gli eventi e la pratica sportiva, oltre ad essere volano educativo e turistico, rappresentano un investimento per il nostro futuro: ogni euro investito nello sport oggi sarà un euro risparmiato domani in sanità”.
“Crediamo nelle potenzialità del Piemonte e pensiamo che realizzare una rete sportiva che coinvolga tutti i Comuni del nostro territorio sia la via giusta – ha sottolineato l’assessore Ricca -. L’attività fisica non solo fa bene ma coltiva valori come lealtà, gioco di squadra e spirito sportivo, che sono utili in campo e nella vita”.
Il vicepresidente di ANCI Piemonte Paolo Marchioni ha sottolineato l’entusiasmo con il quale l’associazione ha aderito ad “un’iniziativa che coinvolgerà associazioni, famiglie e sportivi. Tutte le 8 città capoluogo organizzeranno manifestazioni ed eventi insieme ai Comuni che hanno già aderito alla stesura del programma (circa 100). Saremo in campo per far fare bella figura al Piemonte”.
Stefano Mossino ha parlato della volontà del CONI di “creare un progetto in grado di collegare la peculiarità del Piemonte all’Europa attraverso il linguaggio universale dello sport, che consente di superare barriere e disuguaglianze”.
Silvia Bruno ha sottolineato come “la possibilità di organizzare eventi paralimpici in tutto il Piemonte offrirà alle persone con disabilità un ulteriore impulso per ripartire e per restituire alla pratica sportiva quei ragazzi che durante la pandemia hanno sofferto molto per non aver potuto continuare a fare sport”.
Le conclusioni sono state affidate al presidente di ACES Lupattelli che ha dichiarato: “In questi giorni abbiamo visitato molti impianti, abbiamo verificato cosa può fare il Piemonte e il grande numero di associazioni che possono essere coinvolte”.
Prossimamente, non appena ottenuto il titolo da ACES, la Regione Piemonte pubblicherà un bando per il coinvolgimento diretto dei Comuni e delle associazioni sportive nell’organizzazione delle iniziative. Intanto, in questi mesi è già stata avviata la raccolta delle manifestazioni di interesse attraverso il form disponibile A QUESTO LINK.
Leggi il comunicato stampa sul sito della Regione.