“L’Italia ha avuto la fortuna, in parte ancora presente, sia per i territori sia per le aziende – il 90% in Italia hanno meno di 10 dipendenti – di essere caratterizzata dal tema “piccolo è bello”. Un tema assolutamente vero ma che deve superato. Dobbiamo bypassare la retorica per non perdere il treno di una sfida strategica fondamentale a livello mondiale che si gioca su due fattori intrinsecamente legati tra di loro: innovazione e demografica”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino alla XVIII Conferenza Nazionale piccoli Comuni.
Come riuscire ad affrontare con successo questo passaggio? Una prima risposta per Chiamparino risiede nel “creare le condizioni per attrarre giovani sui territori e perché le famiglie possano essere incentivate a creare demografia”.
Un altro esempio è “lo Sprar – ha detto –. Il sistema di accoglienza diffusa che ha consentito di passare dalla retorica alla realtà della accoglienza integra creando uno solo uno dei fondamenti a fare dell’immigrazione davvero una opportunità e non un problema. L’effetto comunità se accompagnato da misure intelligenti rende più favorevole questo processo, molti di più dell’area metropolitana”.
Legato al tema della demografia il tema della innovazione. “Le grandi infrastrutture immateriali – ha proseguito Chiamparino – devono diventare lo strumento con cui la grande comunità urbana diffusa investe per creare futuro per i giovani, per tutti”.
Infine un passaggio sulla semplificazione burocratica. “C’è troppa burocrazia – ha concluso – l’urgenza di una maggiore semplificazione è l’esigenza più sentita dall’opinione pubblica”.