“Il 5G è fondamentale per il superamento del digital divide. Si tratta di un tema che anima il dibattito politico coinvolgendo direttamente i Sindaci, impegnati in prima linea per dare risposte concrete ai cittadini. Ci troviamo di fronte ad una sfida epocale e, ancora una volta, l’ANCI è al fianco dei Comuni per il raggiungimento di un traguardo importante, quello che ci consentirà di avvicinare il centro alla periferia grazie alla tecnologia, nel rispetto della sicurezza e della salute dei cittadini”.
Così Michele Pianetta, vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, relatore dell’evento nazionale svoltosi nei locali della Biblioteca della Regione Lazio dal titolo “5G – Scegliamo il futuro in Comune”. L’iniziativa, organizzata da ANCI Lazio, aveva lo scopo di informare amministratori e cittadini su un tema particolarmente attuale come quello della connettività veloce e dell’Internet of Things.

Tra favorevoli e contrari, il dibattito ha ospitato gli interventi di tecnici ed esperti del settore, pronti ad illustrare le potenzialità di questa nuova realtà tecnologica. L’incontro, che ha registrato il tutto esaurito, ha approfondito gli aspetti normativi, ma anche il tema delle professionalità e degli strumenti di cui dovranno dotarsi i Comuni per cogliere a pieno le potenzialità della nuova tecnologia.

All’evento hanno preso parte il presidente di ANCI Lazio, Riccardo Varone, l’assessore regionale Paolo Orneli e il Sottosegretario Mirella Liuzzi, che ha sottolineato come: “Occorre promuovere iniziative di confronto come quella odierna, oltre a condurre campagne di sensibilizzazione e comunicazione sui territori – anche con l’aiuto di ANCI – che informino sulle potenzialità di questa nuova tecnologia e fughino il campo dagli allarmismi, nel segno di una scelta consapevole di una comunità che vuole migliorare costantemente la qualità della vita e i servizi per i propri concittadini”.

La Regione Lazio sta portando avanti una campagna di screening e monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico, in grado di restituire un quadro dettagliato e oggettivo della situazione sui territori. “Il 5G – hanno ribadito i vari relatori – deve avere come fine ultimo il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini”.

Marzia Minozzi, di Asso Telecomunicazioni ha sottolineato come: “Il progresso del 5G non può essere ostacolato da timori infondati riguardo a presunti rischi sanitari. L’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che non c’è alcuna evidenza scientifica che le reti radio 5G siano in qualche modo dannose per la salute, entro le soglie di campo elettromagnetico stabilite dalle linee guida internazionali e dalle norme di legge italiane. Nel futuro ci attendono città intelligenti e più a misura di cittadino, con la possibilità di gestire in modo ottimizzato e integrato il trasporto nonché una sanità più vicina ai pazienti. Tutto questo senza dimenticare l’ambiente e gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda ONU 2030”. Dello stesso avviso il vicepresidente di ANCI Piemonte, Michele Pianetta: “I luoghi comuni e gli spauracchi vanno assolutamente sfatati, lavoreremo per fare corretta informazione sull’argomento”. Nell’occasione, a rappresentare l’ANCI nazionale assieme al vicepresidente Pianetta anche il presidente di ANCI Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni.