“Come associazione non possiamo che proseguire il nostro impegno per promuovere una cultura della salute e del benessere che parta dalle città e da nuovi stili di vita dei cittadini. Grazie a questo progetto siamo riusciti a portare lo ‘sport a domicilio’, nei cortili interni dei palazzi, nei condomini, cercando di intervenire sul drammatico dato di sedentarietà ed inattività fisica che affligge l’Unione europea, l’Italia in particolare, messo in evidenza dal recente rapporto dell’OMS”.
Lo ha detto il vicepresidente vicario dell’ANCI Roberto Pella che, nella veste di delegato allo Sport e alla Salute, ha partecipato alla conferenza finale del progetto europeo “NEXT – Neighborhood Sport. Get healthy, get closer”.
Pella ha sottolineato il momento importante in cui si colloca il convegno: “Nelle scorse ore la Camera ha approvato a larghissima maggioranza il disegno di legge costituzionale sulla tutela dello sport: una volta concluse le ulteriori due letture parlamentari, potremo riconoscere finalmente anche in Costituzione il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva”.
Tutto questo proprio mentre l’OMS ci ricorda che “il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall’obesità”.
Di fronte a questa situazione secondo Pella, “il ruolo delle città e degli amministratori locali è strategico per la stessa Oms per sconfiggere quella che ormai va considerata una vera e propria malattia. Sin dalla presentazione nel 2016 del Manifesto per la salute nelle città – ha evidenziato – ANCI è impegnata per mettere in campo una strategia efficace che ponga la salute nelle città al centro di una pianificazione strategica e di un’azione inclusiva e resiliente, in grado di ispirare comportamenti, individuali e collettivi, volti a una migliore qualità di vita. Lo stiamo facendo con diverse iniziative di promozione e divulgazione ma soprattutto puntando sulla formazione con il corso per Health City Manager, promosso dall’ANCI nell’ambito del Progetto “I giovani per le Città della Salute”, ormai giunto alla seconda edizione. Solo formando nuove professionalità che sappiano supportare tutte le amministrazioni locali nella promozione di una nuova cultura della salute – ha concluso – riusciremo a cambiare veramente il nostro approccio alle politiche pubbliche venendo incontro ai veri bisogni delle comunità locali che abbiamo l’onore di amministrare”.