PIANO SCUOLA 2021 2022

È online il Piano Scuola 2021/2022 (approvato con decreto del Ministero Istruzione n. 257 del 6 agosto 2021) che recepisce le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico dello scorso 12 luglio e si pone come obiettivo prioritario la ripresa della didattica in presenza.

L’ANCI, insieme all’UPU, ha presentato un documento di proposte sui temi di interesse degli Enti Locali, evidenziando in particolare le necessità  di tipo economico legate agli interventi sugli edifici e quelle relative all’incremento del personale per lo sdoppiamento delle classi.

Anche a  seguito  delle ripetute sollecitazioni da parte dell’ANCI,  il  Ministero dell’Istruzione, con Avviso pubblico del 6 agosto 2021 ha disposto finanziamenti per 200 mln di euro finalizzati agli interventi di messa in sicurezza e adattamento degli spazi, in aggiunta ai 70 mln già previsti per affitti e noleggi nel dl 77/21 convertito nella L. 106/21 Sostegni bis.

Riguardo ai servizi educativi e alle scuole dell’infanzia, il Piano fa riferimento, come lo scorso anno, alla stabilità dei gruppi. L’ANCI aveva chiesto  la possibilità di prevedere che tale stabilità non fosse limitata ad un solo gruppo classe/sezione bensì estesa a gruppi di almeno due/tre sezioni/classi. Analogo criterio era stato richiesto anche per il pre e post scuola. La proposta, che avrebbe permesso una migliore organizzazione del servizio evitando un’ingiustificata lievitazione di costi, non è purtroppo stata accolta.

TUTTE LE MISURE DEL PIANO SCUOLA

Per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 la sfida del Piano Scuola è assicurare a tutti lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche.

LA VACCINAZIONE COME MISURA FONDAMENTALE DI PREVENZIONE

La vaccinazione costituisce la misura di prevenzione pubblica fondamentale ed è  essenziale che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, partecipi alla campagna di vaccinazioni.

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO

Con riferimento agli studenti, il dispositivo di protezione respiratoria previsto è la mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico o di comunità (solo di tipo chirurgico ove non sia possibile rispettare il distanziamento). Per il personale della scuola, invece, il dispositivo di protezione delle vie respiratorie da adottarsi è la mascherina chirurgica o altro dispositivo previsto dal datore di lavoro sulla base della valutazione del rischio. I bambini sotto i sei anni di età continuano a essere esonerati dall’uso di dispositivi di protezione delle vie aeree.

RISTORAZIONE SCOLASTICA

È confermato l’uso della mascherina da parte degli operatori. La somministrazione potrà quindi avvenire nelle forme usuali e senza necessariamente ricorrere all’impiego di stoviglie monouso sia nelle mense sia in altri locali a ciò destinati, anche temporaneamente. È confermata la necessità di assicurare il rispetto delle ordinarie prescrizioni di distanziamento durante la consumazione di pasti e nelle fasi di ingresso e uscita e nei locali dedicati alla refezione.

TRASPORTI

Relativamente ai trasporti, trova conferma il finanziamento di servizi aggiuntivi programmati per effetto del limite al coefficiente di riempimento dei mezzi. È confermata  l’attività del tavolo di coordinamento operante presso ciascuna Prefettura per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale.

PALESTRE SCOLASTICHE

Il distanziamento interpersonale deve essere di due metri. Si limita l’utilizzo dei locali della scuola alla realizzazione di attività didattiche, fatto salvo il caso, in zona bianca, in cui vi siano accordi con gli Enti Locali proprietari delle palestre che ne prevedano l’utilizzo da parte di soggetti esterni. In caso di situazioni epidemiologiche non favorevoli (es. zona arancione), le istituzioni scolastiche e gli Enti Locali proprietari degli immobili valuteranno l’opportunità di sospendere le attività dei soggetti esterni, almeno fino al rientro in zona bianca del territorio di riferimento.

POTENZIAMENTO ORGANICI SCUOLE STATALI

Per consentire alle istituzioni scolastiche la pianificazione flessibile di tempi e spazi necessari a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche in presenza, come previsto dal Dl Sostegni bis è destinata parte della quota non spesa nell’as 2020/21 per l’attivazione di incarichi temporanei di personale insegnante e di personale ATA fino al 31 dicembre 2021. Saranno attivati altresì fino al 31 dicembre 2021 ulteriori incarichi per  il recupero degli apprendimenti che potrà riguardare tutti i gradi di istruzione, fin dalla scuola dell’infanzia.  Le risorse saranno ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali e, per il loro tramite, tra le istituzioni scolastiche.