Potenziare il sistema di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, individuando soggetti beneficiari idonei ad attivare almeno 1.100 posti giornalieri di accoglienza e ad erogare servizi ad alta specializzazione per l’accoglienza temporanea dei minori. Questo l’obiettivo del bando, appena lanciato dal Ministero dell’Interno da oltre 52 milioni di euro per progetti di prima accoglienza a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI).
Sono ammessi a presentare proposte progettuali, sia in qualità di Soggetto proponente unico/Capofila che di Partner:
– Regioni/Province autonome, o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
– Enti Locali o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria;
– Enti pubblici;
– Fondazioni, associazioni, ONLUS, cooperative, consorzi e imprese sociali operanti nel settore di riferimento del bando.
I Soggetti proponenti possono partecipare in forma singola o associata. Sono ammesse tutte le forme di partenariato, di raggruppamento e/o di consorzio previste dalla legislazione vigente, fino ad un massimo di 5 partner in aggiunta al capofila.
Sono destinatari diretti delle proposte progettuali i minori stranieri non accompagnati (MSNA) che giungono sul territorio nazionale via terra o via mare o che si trovano, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privi di assistenza e rappresentanza legale, ivi inclusi i MSNA che beneficiano del programma di relocation.
Le proposte progettuali dovranno avere quale considerazione primaria il superiore interesse del minore e prevedere la realizzazione di interventi che includano, almeno, l’erogazione dei servizi di:
– Trasferimento dei minori stranieri non accompagnati, a cura degli operatori delle strutture di accoglienza, dai luoghi di arrivo/rintraccio, presso i centri;
– Prima accoglienza e risposta ai bisogni materiali;
– Informazione e supporto legale propedeutici all’avvio delle procedure di identificazione, accertamento della minore età, affidamento/nomina tutore, richiesta della protezione internazionale, ricongiungimento familiare e relocation;
– Assistenza sanitaria e supporto psico-sociale, in considerazione dello stato di vulnerabilità dei MSNA.
– Trasferimento dei MSNA dalle strutture temporanee di prima accoglienza verso altre soluzioni di accoglienza di secondo livello (SPRAR) finalizzate all’autonomia.
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.
Ciascun progetto dovrà obbligatoriamente garantire la disponibilità complessiva di 50 posti giornalieri a favore di MSNA. L’accoglienza dovrà essere garantita nel periodo 15 novembre 2017 – 7 aprile 2020. Tutti i documenti relativi all’Avviso sono reperibili alla pagina: http://www.interno.gov.it/it/amministrazione-trasparente/bandi-gara-e-contratti/qualificazione-sistema-nazionale-prima-accoglienza-dei-minori-stranieri-non-accompagnati-msnafami.
Le proposte dovranno essere inviate esclusivamente mediante procedura telematica attivata su https://fami.dlci.interno.it a partire dalle ore 12 di venerdì 11 agosto 2017 ed entro le ore 12 di giovedì 11 gennaio 2018.