“L’ANCI è fortemente impegnata a creare le migliori condizioni possibili perché le persone restino o tornino in montagna ed i Comuni montani siano i protagonisti di una nuova stagione di ripopolamento: è da lì che può partire una vera ripresa dei territori periferici e dell’intero Paese”.
Così il vicepresidente vicario Roberto Pella, il coordinatore nazionale Piccoli Comuni Massimo Castelli e il delegato alle Aree interne Lino Gentile, al termine di una riunione della Commissione montagna dell’ANCI, alla presenza di sindaci e amministratori dei Comuni montani di tutte le regioni, chiamati a confrontarsi sui contenuti della nuova legge sulla montagna. Il testo della legge è stato messo a punto dal comitato tecnico-scientifico istituito lo scorso anno in seno al Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie del governo.
“Questo testo crea una cornice normativa organica e attuale, colmando lacune e ritardi del periodo precedente. È importante che si stia lavorando in parallelo ad un’adeguata copertura finanziaria delle norme”, affermano Pella, Castelli e Gentile che fanno riferimento al previsto “avvio nel tempo di un Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, già dotato, dalla legge di bilancio appena approvata, di uno stanziamento di 100 milioni di euro per il 2022 e di 200 milioni di euro a partire dal 2023”.
I tre esponenti ANCI sottolineano l’attenzione che l’articolato riserva “a temi centrali per il futuro della montagna, come la fiscalità di vantaggio – che come ANCI ci piace definire di fiscalità di equità – e le misure di compensazione finanziaria, la sanità, la scuola, i servizi e le condizioni che favoriscono maggiormente l’occupazione in montagna, tutti aspetti che l’Associazione sottolinea da tempo nell’ambito dell’Agenda controesodo”.
Per dare concretezza a queste innovazioni, che vanno di pari passo con alcuni punti da chiarire nella fase di elaborazione e nel passaggio parlamentare, ANCI si farà promotrice di un incontro dei rappresentanti delle associazioni regionali e dei Comuni montani con la ministra Gelmini. “Sarà un’opportunità importante per fare il punto della situazione e recepire tutti i suggerimenti che arriveranno dagli amministratori locali della montagna, che saranno protagonisti delle innovazioni e del cambio di passo delineato dal provvedimento”, concludono i rappresentanti ANCI.