“I 150 milioni di acconto stanziati per la messa in sicurezza egli edifici pubblici sono insufficienti a fronteggiare le criticità segnalate dai Comuni. Per di più i criteri utilizzati per la ripartizione dei contributi ci lasciano fortemente perplessi, perché rischiano di penalizzare ancora una volta gli Enti virtuosi”.
Così il presidente di ANCI Piemonte Alberto Avetta, in merito alla pubblicazione graduatorie del Bando che assegna contributi ai Comuni per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. È notizia di queste ore che il primo acconto, pari al 20% del contributo, sarebbe già stato assegnato ai beneficiari.
“Nello scorrere l’elenco dei quasi 150 progetti finanziati, peraltro quasi tutti presentati da Comuni in grave stato di disavanzo finanziario, ho notato con grande rammarico come dalla graduatoria risulti al momento esclusa la maggior parte dei progetti presentati dai Comuni piemontesi. Ancor più grave il fatto che i criteri utilizzati per la ripartizione dei fondi non abbiano privilegiato gli Enti meritevoli. Occorrono correttivi urgenti, se vogliamo evitare che la graduatoria vanifichi i buoni propositi della legge di bilancio”.
Da qui l’urgenza di una verifica in ogni sede utile, al fine di riequilibrare la situazione. “Ci attendiamo – conclude Avetta – che il nuovo Governo inserisca il problema nell’agenda delle priorità. I Comuni, soprattutto quelli più piccoli, hanno progetti pronti per oltre 5 miliardi di euro e attendono risposte chiare. Il nuovo Governo valuti in che modo agire e individui parametri in grado di riequilibrare la situazione”.
La documentazione ufficiale è disponibile qui: