Nei giorni scorsi la Conferenza Unificata ha sancito l’accordo per l’adozione delle “Linee-guida per l’operatività su tutto il territorio nazionale degli standard abitativi minimi previsti dalla normativa”, redatte in coerenza con le previsioni del “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (2022-2025)”, adottato dal Ministero del Lavoro con DM del 19 dicembre 2022, n. 221 e successivamente modificato con DM n. 57 e n. 58 del 6 aprile 2023.

L’obiettivo delle Linee guida è quello di fornire gli indirizzi normativi e di policy nonché raccomandazioni operative per la predisposizione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori agricoli, mutuate dalle evidenze e buone pratiche già avviate in alcuni territori. Il documento vuole rappresentare uno strumento di lavoro flessibile, con un menu di azioni e dispositivi adattabili alle diverse situazioni, a supporto di istituzioni, enti del Terzo settore, organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e sindacati e altri attori sociali, anche ai fini della prevenzione della creazione degli insediamenti informali e del superamento di quelli esistenti.

Dopo una premessa, in cui si illustra il processo che ne ha consentito l’elaborazione e una breve analisi di contesto, vengono specificati gli obiettivi e l’ambito di applicazione dello strumento, dando evidenza dei principi generali di cui tener conto nella progettazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del comparto agricolo. Si fornisce poi una disamina dei principali riferimenti normativi e strategico-programmatici a livello internazionale, comunitario e nazionale e delle iniziative legislative delle Regioni che, oltre ad esprimere una competenza specifica in materia di edilizia residenziale pubblica, hanno in alcuni casi legiferato in merito all’accoglienza dei lavoratori agricoli.

Il documento contiene quindi un paragrafo dedicato alle “Raccomandazioni operative” elaborate a partire dalle esperienze già avviate in alcuni territori e articolate per ambito tematico, con riferimento all’approccio sistemico per il supporto all’inclusione abitativa dei lavoratori agricoli, alle misure per facilitare l’accesso all’alloggio e alle azioni di sensibilizzazione e monitoraggio. Tutte le azioni proposte devono essere intese come interconnesse e complementari.

Come previsto dal Piano sommerso, le Linee Guida sono state redatte nell’ambito del Gruppo di lavoro n. 5 (Alloggi e Foresterie temporanee) del Tavolo Nazionale di contrasto sul caporalato, coordinato da ANCI e composto da rappresentanti del Ministero dell’Interno, di Regioni, Enti locali, organizzazioni datoriali e sindacali del settore agricolo e organizzazioni internazionali e del Terzo settore competenti in materia e integrato dai membri del Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso.

Consulta il documento sul sito www.statoregioni.it