“Dal disegno di legge di bilancio arrivano notizie positive sul secondo aspetto: il rifinanziamento del piano periferie, l’allargamento della graduatoria dei Comuni delle aree degradate, gli investimenti per i Comuni non capoluogo, quindi anche per i piccoli. Già durante i lavori dell’assemblea ANCI di Vicenza avevamo chiesto al Governo di allentare le restrizioni sulla spesa corrente e di poter avviare nuovi investimenti”. Lo ha detto il presidente di ANCI Antonio Decaro
a margine dei lavori del Comitato Direttivo dell’associazione dei Comuni, svoltosi a Catania e al quale hanno preso parte il presidente di ANCI Piemonte, Alberto Avetta e la sindaca di Torino, Chiara Appendino (guarda la fotogallery).
Decaro ha posto l’accento sulla necessità di allentare alcuni vincoli sulla spesa corrente anche “rimodulando il calcolo del fondo crediti dubbia esigibilità graduandolo fino al 2021 anziché al 2019”. E ha chiesto “norme meno stringenti per gli enti in pre-dissesto”
Oggi a Catania si svolge la terza conferenza nazionale per la Mobilità sostenibile.
“Ringrazio il sindaco Enzo Bianco – dice Decaro – per aver organizzato questa occasione di confronto in un momento così particolare nel nostro paese in cui molte città si trovano ad affrontare l’allarme smog. Le soluzioni ‘tampone’, assunte con senso di responsabilità dai sindaci, non risolvono il problema; è opportuno un impegno di programmazione. Le Regioni hanno la responsabilità non solo di redigere ma anche di dare attuazione ai piani sulla qualità dell’aria”. “Da Catania – dice Enzo Bianco – lanciamo un messaggio forte assieme ai sindaci di grandi città italiane per migliorare il trasporto pubblico urbano che non necessariamente deve passare per le regioni.
Abbiamo un grande alleato nel ministro De Vincenti e siamo sicuri che riusciremo a risolvere anche il tema del nodo burocratico per mettere in piedi concrete politiche di mobilità urbana sostenibile perché, ci dicono dal governo, che le risorse ci sono”.