Anche ANCI Piemonte, in rete con Comune e Città Metropolitana di Torino, sperimenterà forme di lavoro agile. Sono in tutto 25 le PA italiane alle quali il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri garantirà il proprio supporto nell’attuazione dello smart working, in virtù di un apposito bando dello scorso 11 aprile.
Finanziato nell’ambito dell’Asse I Azione 1.3.5 del PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020, il progetto “Lavoro agile per il futuro delle PA” intende sviluppare un nuovo modello di organizzazione del lavoro, attento al benessere dei lavoratori e, al contempo, al mantenimento del livello qualitativo dei servizi erogati.
Due i filoni d’azione previsti dal bando: da un lato lo sviluppo di iniziative-pilota da parte delle amministrazioni, dall’altro il potenziamento di progetti già sperimentati nel tempo. Ed è proprio in questa seconda casistica che rientrano le iniziative della rete costituita da ANCI, Comune e Città metropolitana.
“Del resto – ricorda Michele Pianetta, vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte – la città di Torino è impegnata da anni con successo nella sperimentazione del telelavoro e dello smart working, i cui benefici in termini di risparmio e aumento della produttività sono ormai noti. Il lavoro agile contribuisce inoltre al superamento del gap di innovazione tra i Comuni piemontesi”.
Un esito, quello del bando, accolto dunque positivamente dall’ANCI regionale, che segue e coordina questo genere di attività attraverso i lavori della Consulta Innovazione, costituita nel corso dell’ultimo anno.