“L’innovazione sia una priorità nell’agenda politica regionale: lo chiedono a gran voce i sindaci piemontesi ed è l’appello che rivolgiamo al nuovo governatore Alberto Cirio. Oggi più che mai serve una PA digitale, in grado di rimettere al centro le persone che lavorano nelle amministrazioni, formandone, sviluppandone e aggiornandone le competenze. Non si può pensare di contrastare lo spopolamento e il divario con gli strumenti con cui si è fatta politica negli ultimi 20 anni”.
Lo ha detto il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, intervenendo nel corso del convegno “La comunicazione social dei Comuni”, organizzato a Torino nella sede regionale dell’ANCI in collaborazione con PA Social.
“Si tratta di un tema fondamentale – prosegue Pianetta -. Da tre anni l’ANCI Piemonte investe risorse proprie con le attività della Consulta Innovazione e con il premio Piemonte Innovazione, l’iniziativa che premia i Comuni e gli enti di prossimità in grado di proporre nuove idee e progetti. Siamo certi che anche la Regione farà la propria parte”.
Tra gli obiettivi primari, particolare attenzione è rivolta ad una comunicazione pubblica più immediata e in linea con i moderni strumenti social oggi disponibili.
“È necessario che chi governa sia consapevole dei limiti e delle difficoltà degli amministratori locali, costretti a fare i conti quotidianamente con la carenza di risorse e di strumenti. La battaglia dell’innovazione si combatte insieme: chiediamo alla Regione di non lasciare soli i sindaci”, ha concluso Pianetta, lanciando l’idea dei ‘digital angels’, ovvero di figure professionali attive sull’intero territorio regionale, pronte a fornire supporto ai Comuni in tempo reale sui più svariati aspetti legati al tema dell’innovazione. In un periodo in cui si parla sempre più spesso di Banda Ultra Larga, 5G, Internet of Things e intelligenza artificiale, colmare sul nascere dubbi e gap di chi opera nella PA e segnalare agli enti sovraordinati le criticità dei territori è fondamentale per combattere al meglio la sfida dell’innovazione, soprattutto nei piccoli Comuni, quelli con minori possibilità e strumenti”.