In Piemonte c’è un turismo che funziona anche in tempo di Covid. Ne sono convinti addetti ai lavori e sindaci, testimoni di una nuova tendenza quale l’arrivo in massa di turisti e curiosi nella stagione più complessa dell’anno. A Torino come a Cuneo, in montagna come ai laghi, c’è un turismo difficile da interpretare, basato sull’improvvisazione di chi arriva senza prenotazione e soprattutto senza il richiamo di eventi e manifestazioni culturali, soppresse dall’emergenza sanitaria in atto.

Si tratta di un fenomeno al quale guardare con curiosità e attenzione in prospettiva futura: il turismo “fast”, incentivato dal successo delle campagne vaccinali in atto in tutta Italia, pone tutti di fronte ad una seria riflessione. Quale la situazione attuale? Quale il futuro dell’economia turistica in Piemonte? Quali i problemi con i quali i sindaci devono vedersela?

La fiducia e la speranza nella ripresa non mancano, così come i buoni propositi. Concetti ribaditi dai vicepresidenti ANCI, Paolo Marchioni e Stefano Costa, e dal sindaco di Orta San Giulio (NO), Giorgio Angeleri, in una videointervista pubblicata sul nostro canale YouTube.