“Un riconoscimento importante alla storia industriale e culturale del territorio, al passato e al presente di una comunità il cui nome è indissolubilmente legato a quello di Adriano Olivetti e della sua azienda, basata su una concezione del lavoro innovativa perché capace di anteporre l’uomo e il suo valore ad ogni altro interesse”.
Il presidente di ANCI Piemonte, Alberto Avetta, commenta soddisfatto la notizia che arriva dal Bahrain, dove nelle scorse ore la sessione dell’Unesco ha approvato la mozione presentata dall’amministrazione comunale uscente 6 anni fa, nel maggio del 2012.
Era il 1908 quando Camillo Olivetti fondò la città industriale di Ivrea, esempio di sperimentazione di idee sociali e architettoniche sui processi industriali, che basava la sua forza sul benessere della comunità locale.
Da qui il riconoscimento Unesco di ‘Città industriale del XX secolo’, “perfetto connubio tra natura e cultura, tra tecnologia e ambiente, tra economia e valore dell’uomo”, commenta ancora Avetta.
“La decisione dell’Unesco – dice ancora il presidente dell’ANCI Piemonte – premia lo straordinario lavoro di rete che l’amministrazione comunale ha saputo portare avanti in questi anni assieme alla Fondazione Olivetti e al ministero dei Beni Culturali e con il sostegno di Regione, Provincia e Fondazione Guelpa. Un riconoscimento che proietta Ivrea e il territorio circostante direttamente nel futuro, affermando le grandi potenzialità di un sito più unico che raro, in Italia e nel mondo. Saremo al fianco di Ivrea affinché questo salto di qualità possa rappresentare un ulteriore tassello per un Piemonte sempre più turistico, a partire dagli straordinari Comuni del Canavese”.