Giandomenico Albertella

Classe 1958, architetto, Giandomenico Albertella, esponente di due liste civiche, è il nuovo sindaco di Verbania. Al secondo turno ha vinto con il 51,86 per cento dei voti superando il candidato di centro sinistra che ha si è fermato al 48,14 per cento dei voti. Non è la prima volta da sindaco: Albertella ha infatti amministrato il comune di Cannobio, sempre nel Verbano, per più di venti anni.

“Conosco il mestiere del sindaco – spiega – anche se amministrare un piccolo Comune, pur essendoci similitudini nella gestione, è di gran lunga diverso rispetto ad una grande città, anche solo pensando alla struttura della macchina comunale sottodimensionata nei piccoli centri”.

Albertella conosce bene Verbania essendo, da sempre, un esperto di urbanistica ed essendosi occupato di progetti comunitari e di sviluppo locale. Nel suo programma elettorale non mancano interventi di rigenerazione urbana e di riqualificare delle aree urbane dismesse. Il sindaco intende partire “dagli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e marciapiedi con la cura del verde e del decoro urbano”. A seguire verrà avviata una verifica, attraverso un tavolo tecnico con gli operatori commerciali e turistici, sullo stato di avanzamento dei lavori, attualmente in corso, nella centralissima Piazza Ranzoni. “Sarà necessario – dice – il monitoraggio degli interventi previsti con un cronoprogramma importante per gestire al meglio l’impatto economico dei lavori sulle attività commerciali”. Tra le priorità anche la revisione della viabilità e il ripristino della circolazione dei mezzi, anche in vista del nuovo parcheggio da 200 posti auto in piazza Garibaldi.

“A mio avviso, Verbania ha un potenziale inespresso come città turistica – afferma Albertella -. Nei prossimi anni investiremo sul turismo, valorizzando i luoghi attrattivi della città e soprattutto sul lungolago, prevedendo la realizzazione di un nuovo lido per bagnanti e turisti. Sarà anche necessario fare sistema e gioco di squadra con i Comuni limitrofi definendo un piano di marketing e di branding del Lago Maggiore per attrarre investimenti e visitatori, anche attraverso la creazione di servizi specifici destinati a cittadini, imprese e turisti. Darò, inoltre, il mio contributo concreto in ANCI perché penso che, dal dialogo e dal confronto di esperienze con gli altri sindaci, possano nascere un arricchimento delle conoscenze e uno scambio di competenze in grado di aiutarci a superare le criticità riscontrabili nell’azione amministrativa”.