È pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge che proroga lo stato d’emergenza fino al 31 marzo 2022. Il documento, composto da 11 articoli, entra in vigore a Natale e prolunga di tre mesi le misure adottate dal governo per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19.
Il testo estende sino al 31 marzo la norma che impone l’utilizzo del Green Pass rafforzato anche in zona bianca per lo svolgimento di attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni solo in zona gialla.
In tema di lavoro agile, all’articolo 9, e il provvedimento consente sia ai dipendenti pubblici sia a quelli privati, di ricorrere al lavoro da remoto, in deroga ad accordi sindacali o individuali con l’azienda. Lo stato d’emergenza proroga, inoltre, i congedi parentali per i lavoratori dipendenti con figli conviventi minori di 14 anni, la cui attività didattica o educativa in presenza sia sospesa o che risultino positivi al Covid o in quarantena. Sono anche previsti congedi parentali al 50 per cento per i genitori con figli in quarantena causa Covid.
Per quanto riguarda i test rapidi a tariffe calmierate, il decreto stanzia fondi per “l’esecuzione di test antigenici rapidi a prezzi calmierati e gratuitamente” per tutto il 2022 (vd. art. 4).
Viene inoltre prorogata al 31 marzo la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso” (fino al lockdown e alla quarantena ai soggetti che abbiano avuto contatti a rischio).
Resta poi in funzione la “cabina di regia” nazionale alla quale partecipano i presidenti delle Regioni e anche gli organismi creati per far fronte alla pandemia ovvero il commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico. I governatori regionali potranno continuare a firmare ordinanze più restrittive di quelle adottate a livello nazionale.
Il decreto garantisce, infine, procedure più snelle e veloci per l’acquisto di beni e per l’affidamento di appalti relativi all’emergenza sanitaria.
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