“In un Paese dove grandi città e periferie viaggiano a due velocità, occorre abolire meccanismi assurdi come il click-day per la partecipazione a bandi e iniziative di portata nazionale ed europea. Purtroppo è successo ancora: ieri, le aziende che hanno provato ad aderire al bando ‘Impresa Sicura’ hanno dovuto fare i conti con il digital divide e con la lentezza delle connessioni. Numerose le segnalazioni che abbiamo ricevuto nelle ultime ore”.
Così il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, sul bando che assegna contributi alle aziende che hanno acquistato Dispositivi di protezione individuale (Dpi) per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.
“Basti pensare che dopo appena un minuto dall’apertura del bando gestito da Invitalia – spiega Pianetta – erano quasi 60 mila le istanze pervenute.
Alle 9,42 erano 110.749 per oltre un miliardo di euro di richieste di rimborsi, a fronte di una dotazione complessiva di 50 milioni di euro. Non si può certo dire che è andato tutto bene: in poche decine di minuti ho ricevuto diverse segnalazioni da parte di aziende piemontesi che lamentavano difficoltà nell’accesso al portale dedicato. Purtroppo ogni volta è la stessa storia, non si può andare avanti così! Il click day, basato sul principio del ‘chi primo arriva meglio alloggia’ penalizza l’Italia delle periferie.
Era già successo con il bando europeo WiFi4EU, ora è toccato a Impresa Sicura. Motivo in più per dire basta al digital divide e a meccanismi assurdi che creano cittadini di serie A e di serie B”, conclude il vicepresidente Pianetta.