“L’assemblea di ANCI Giovani è stata un’occasione di ripartenza ma anche un momento di riflessione sul ruolo degli amministratori locali al tempo della pandemia. Bisogna superare il vortice della quotidianità e riflettere sul futuro: i dati evidenziano che ci sono sempre meno giovani che vogliono fare amministrazione locale, serve un’inversione di rotta e occorrono scelte decise da parte del governo”. Così il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, a margine dell’assemblea nazionale di ANCI Giovani, svoltasi a Roma nell’Auditorium della Conciliazione.
“Come sottolineato dal ministro Brunetta – prosegue Pianetta – serve un PA vicina ai cittadini e in particolare ai giovani, un PA basata sull’utilizzo degli strumenti digitali. Fondamentale, poi, incentivare lo sblocco delle assunzioni: per far funzionare la macchina dei Comuni, oltre alle risorse economiche, occorrono risorse umane. Infine, di fronte al crescente disinteresse per le cose della politica, diventa fondamentale valorizzare lo status di amministratore locale. Si tratta di una questione di dignità e di ruolo, chi si mette al servizio della propria comunità merita rispetto e considerazione”.
Una decina gli amministratori locali piemontesi che hanno partecipato all’assemblea di ANCI Giovani: presenti, oltre al vicepresidente Michele Pianetta, anche Anna Sgheiz (Tortona), Guido Capuzzo (Valenza), Edoardo Moncalvo (Novi Ligure), Christian Vercelli (Belveglio), Lorenzo Giacomino (Ronco Canavese), Eric Cucciatti (Ronco Canavese), Elia Giordanino (Rifreddo), Alessio Ambrosio (Villanova Mondoví), Marco Lombardi (Lisio).