“I Progetti Europei: Strumenti e Opportunità per lo sviluppo locale” sono stati al centro del dibattito organizzato da ANCI nazionale e ANCI Piemonte, a margine della XLI Assemblea Nazionale, svoltasi al Lingotto di Torino. L’incontro ha offerto ai Comuni italiani un’occasione per confrontarsi sulle opportunità offerte dall’Unione Europea.
A introdurre i lavori è stata Moira Rotondo, responsabile del Dipartimento Politiche europee e Cooperazione territoriale di ANCI nazionale.
Nel portare i saluti dell’associazione, il presidente di ANCI Piemonte Davide Gilardino ha esortato i Comuni a “coltivare in modo straordinario la progettazione europea per far crescere i territori”.
Milena Bertani, presidente di AICCRE, ha evidenziato il valore dei gemellaggi tra città, rilanciati grazie al recente protocollo siglato con ANCI.
Giorgio Martini, dirigente del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, il cui padre Gianfranco Martini ha contribuito alla fondazione dell’AICCRE, ha ricordato il ruolo cruciale delle città nel recente G7 sullo sviluppo urbano svoltosi a Roma il 3 e 4 novembre scorsi.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i vari programmi europei. Manuela Marsano, punto di contatto nazionale per il programma CERV, ha illustrato come questo strumento contribuisca a rendere l’Europa più vicina ai cittadini, promuovendo reti di città e gemellaggi che rafforzano il legame tra le comunità locali e l’Unione Europea.
Giuseppe Amico, del comune di Asti, ha condiviso l’esperienza del progetto “CLAIRE”, realizzato in partnership con ANCI Piemonte nell’ambito del programma CERV e dedicato ai temi “green”.
Eleonora Giorgi ha invece presentato il programma EUI, invitando i comuni italiani che si sentono pronti a partecipare alle grandi reti europee e a confrontarsi con altre città europee per affrontare insieme le sfide locali e globali.
Ignazio Stefano Zanetta, vicesindaco di Borgomanero e vicepresidente di ANCI Piemonte con delega ai progetti europei, ha testimoniato come il suo Comune sia diventato capofila di importanti progetti proprio grazie al programma EUI: “La nostra cittadina – ha detto – si è affacciata al panorama europeo, creando nuove opportunità di scambio e collaborazione. Sono certo che nasceranno nuovi gemellaggi”.
Vitandrea Marzano ha ricostruito 10 anni di cooperazione internazionale ed europea del Comune di Bari, che partito da antichi gemellaggi, ha saputo costruire una fitta rete di scambi, proseguita con la partecipazione ai principali network europei ed extra europei numerosi progetti europei della città, tra cui EUI City-to-City con Granada e URBACT.
L’ultima parte dell’evento è stata riservata alle buone pratiche URBACT e ha visto gli interventi del comune di Alessandria e dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, rappresentata da Nadia Carboni.
Infine Stefania Coni, responsabile dell’Area Attività internazionali di Fondazione CRT, ha presentato la Guida all’Europrogettazione, strumento disponibile online per supportare i Comuni nell’accesso ai fondi europei.