“Siamo rimasti fortemente sorpresi nell’apprendere che i 29 milioni di euro risparmiati dall’Agenzia Torino 2006 negli investimenti per le Olimpiadi invernali verrebbero stornati per entrare nel bilancio dello Stato, all’interno del fondo per le esigenze indifferibili. Ci auguriamo che questa proposta venga respinta già nelle prossime ore e che il Governo e il Parlamento non consentano di togliere al Piemonte queste importanti risorse”.
Lo affermano il presidente ANCI Piemonte Alberto Avetta e il presidente Uncem Piemonte Lido Riba, assieme al presidente Uncem nazionale Marco Bussone.
“Quel fondo, parte del ‘tesoretto olimpico’ – proseguono – è stato ottenuto da una attenta e virtuosa gestione delle risorse pubbliche che Torino ha avuto a disposizione per le Olimpiadi. In pieno spirito sabaudo, con l’accortezza che deriva da una storia e da un presente di bravi amministratori molto accorti nell’uso dei fondi pubblici, non possiamo accettare che quei 29 milioni di euro, fondamentali per interventi nelle aree montane e periferiche, siano distratti e trasferiti in capitoli generali del bilancio dello Stato che toglierebbero ad alcuni territori piemontesi, alle Valli di Susa e Chisone in particolare, la possibilità di investimento per il rilancio turistico, ambientale ed economico di quei distretti. Auspichiamo vi sia una forte presa di posizione del Governo al fine di permettere a Torino e alle valli di investire positivamente, per il bene delle comunità, quelle risorse. Le risposte devono arrivare già nelle prossime ore, smentendo le notizie di storno che ci lasciano perplessi e fortemente contrariati”.