Lo scorso 31 maggio la Corte dei Conti ha registrato ufficialmente il decreto di riparto 2019 del Fondo per le politiche della Famiglia.
Le risorse del Fondo per il 2019 ammontano complessivamente a 94 milioni di euro, di cui 79 milioni sono destinati ad attività di competenza statale (in particolare, 75 milioni verranno destinati al welfare aziendale attraverso un avviso pubblico indirizzato alle aziende che fanno parte del tavolo attivato dal Ministero), mentre i restanti 15 milioni sono ripartiti tra le Regioni per interventi di competenza regionale e degli Enti locali volti a favorire la natalità.
Questi ultimi devono essere programmati dalle Regioni in accordo con le Autonomie locali – con un cofinanziamento regionale di almeno il 20% – e presentati entro 60 giorni dalla registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti.
Qualora le Regioni non rispettino tale termine, le risorse tornano nella disponibilità del Dipartimento Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.Con riferimento ai 75 milioni che il Ministero metterà a bando per il welfare aziendale, invece, accogliendo la richiesta dell’Anci presentata in sede di Conferenza Unificata, l’art. 2 comma 2 prevede che sia garantito il coinvolgimento dei Comuni per le progettualità delle imprese relative ai servizi alla persona, nell’ottica di integrare il welfare aziendale con la rete dei servizi territoriali.