Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza Covid.
In particolare, il documento vieta lo spostamento tra regioni nel periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, fatte salve le esigenze lavorative, di necessità e di salute. È consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
Nei giorni 9 e 10 gennaio, viene istituita la “zona arancione” sull’intero territorio regionale, ma saranno consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione dei trasferimenti verso i capoluoghi di provincia.
Il decreto rivede inoltre i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio per l’applicazione delle zone “arancioni” e “rosse”.
Il testo interviene, poi, sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio.