“Ferma restando l’assidua interlocuzione dell’Associazione dei Comuni con il ministero dell’Interno per la gestione delle occupazioni abusive, perché gli sgomberi avvengano nella maniera quanto più ordinata possibile”, il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, ritiene n”ecessario e non più rinviabile affrontare il fenomeno dell’emergenza abitativa nel suo complesso. Un problema che deve necessariamente essere trattato in un ambito più ampio, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e valutando l’efficacia del quadro normativo e delle risorse disponibili rispetto a un fenomeno crescente”.
In una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Decaro rappresenta che se “le occupazioni degli immobili e i relativi sgomberi sono un problema da affrontare” è vero anche che impattano sulla “emergenza abitativa che quotidianamente i sindaci vivono e tentano di risolvere in una situazione di sempre più diffuso disagio sociale ed economico”.
A nome dei sindaci, ribadendo l’impegno costante e convinto, di concerto “con i prefetti e le istituzioni competenti, nelle azioni di contrasto alle occupazioni e nelle attività di ripristino della legalità”, Decaro chiede quindi al premier di promuovere un incontro che coinvolga tutte le amministrazioni centrali interessate “per affrontare insieme nell’ambito di uno stretto coordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri il tema del rafforzamento delle politiche nazionali e locali per fronteggiare il fabbisogno abitativo”. A partire “dal reperimento di immobili pubblici da utilizzare, anche in via temporanea, per fronteggiare l’emergenza, nonché delle necessarie risorse finanziarie”.
Emergenza abitativa: la lettera di ANCI a Gentiloni