“Abbiamo presentato alla Commissione Istruzione della Camera la proposta di legge di iniziativa popolare di ANCI sulla Educazione alla Cittadinanza, frutto dell’impegno e dell’entusiasmo dei cittadini e che rappresenta per tutti noi un grande risultato perché siamo riusciti, mobilitando migliaia di sindaci, a raccogliere 100 mila firme su tutto il territorio nazionale. Abbiamo illustrato i punti irrinunciabili ed evidenziato che rappresenterebbe un grande segnale da parte del Parlamento raccogliere gli intenti e i sentimenti che vengono da tanti cittadini e cittadine sui territori italiani”. Così la presidente della Commissione Istruzione dell’ANCI, al termine dell’audizione informale sulla Proposta di Legge di iniziativa popolare presso la VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati.
“Riteniamo fondamentale – ha proseguito – che l’educazione alla cittadinanza sia inserita come disciplina autonoma con voto indipendente nelle scuole di ogni ordine e grado e che sia prevista l’istituzione di una Commissione presso il Ministero dell’Istruzione che abbia il compito di individuare i criteri per modulare il monte orario dell’insegnamento, utilizzando opportunamente l’organico del potenziamento e che, in un’ottica di collaborazione, comprenda il punto di vista degli Enti locali con un rappresentante dell’ANCI, cosicché si tenga conto dei desiderata dei territori”.
Altro punto importante per l’Associazione dei Comuni è che la suddetta Commissione, sentito il comitato scientifico per le indicazioni nazionali, provveda alla corretta collocazione della materia in seno ai piani dell’offerta formativa dei diversi cicli di istruzione, optando inoltre per l’aggiunta di un’ora ai curricula o per la sua individuazione nell’ambito degli orari di italiano, storia, filosofia, diritto.
“Un’ora in più con una valutazione darebbe infatti – afferma Giachi – la misura anche simbolica, ai cittadini e alle cittadine che le competenze di cittadinanza servono per essere individui pienamente realizzati, essere buoni cittadini è una opportunità, uno strumento non un obbligo in più da adempiere”.
Per tutti questi motivi, ANCI ha proposto che ci siano “una serie di articolazioni tematiche dell’educazione alla cittadinanza nelle forme dell’educazione ambientale, digitale, la conoscenza della Costituzione, coltivare la memoria delle istituzioni e della storia del nostro Paese, il tema delle discriminazioni così importanti da individuare e da combattere oggi e, insieme a questo, che si possa prevedere, appunto, un’ora che accompagni tutto il curriculum scolastico dalla scuola dell’infanzia ala secondaria superiore, cosicché nel tempo e con un’articolazione pensata dal mondo della scuola insieme agli altri attori fondamentali si possa esplorare questo vasto campo di discipline e si possa dare una competenza davvero onnicomprensiva di tutto ciò che serve per sfruttare appieno il nostro essere membro di una comunità”.
“Oggi – conclude Giachi – siamo stati ascoltati con piena soddisfazione e condivisione delle proposte. Tutto è depositato nel nostro disegno di legge e come ANCI abbiamo chiesto con l’energia che la relatrice della proposta conclusiva ne tenga conto”.