È pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 30 dicembre 2023, n. 215 recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi” (cosiddetto Decreto Milleproroghe).
Al fine di garantire la continuità dell’azione amministrativa e di adottare misure organizzative essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni, il testo prevede la proroga di termini di prossima scadenza, in diversi ambiti.
Per quanto riguarda gli enti locali, si segnalano in particolare:
- la proroga sino al 30 giugno 2024 delle Convenzioni stipulate ai sensi dell’art. 78, comma 2, della Legge n. 388/2000, per l’utilizzazione di lavoratori socialmente utili;
- l’ulteriore proroga al 30 giugno 2024 del termine previsto dall’articolo 1, comma 495, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, relativo alle procedure di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità;
- il differimento dal 31.12.2023 al 31.12.2024 del termine per l’attuazione dell’obbligo associativo dei comuni per lo svolgimento delle funzioni fondamentali;
- la possibilità di applicare fino al 31.12.2024 le procedure semplificate per l’accesso alla carriera di segretario comunale e provinciale disciplinate dal decreto-legge 104/2020 per il triennio 2020-2022.
Vengono inoltre apportate alcune modifiche alle disposizioni in materia assistenziale e previdenziale contenute nella legge 8 agosto 1995, n. 335, tra le quali spicca l’ulteriore proroga sino al 31 dicembre 2024 della sospensione dei termini prescrizionali per gli obblighi contributivi in favore dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e in favore dei collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate.
Intanto, l’ANCI nazionale ha pubblicato una prima nota riguardante le misure più importanti del Decreto Milleproroghe per i Comuni e le Città metropolitane.