Didattica a distanza (DAD) in tutto il Piemonte da lunedì 8 marzo e fino al prossimo 20 marzo. Attraverso i decreti n. 32 e 33 il governatore regionale, Alberto Cirio, dà attuazione all’ultimo DPCM del presidente del Consiglio, Mario Draghi, suddividendo il territorio regionale in due fasce di rischio.
FASCIA DI RISCHIO 1
La “Fascia di rischio 1” comprende 21 distretti sanitari delle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola: Nizza Monferrato, Fossano, Saluzzo, Mondovì, Cuneo, Alba, Bra, Centro-Collegno, Pinerolese-Pinerolo, Sud-Orbassano, Chivasso-San Mauro, Ciriè, Cuorgnè, Ivrea, Settimo Torinese, Carmagnola, Moncalieri, Nichelino, Vercelli, Domodossola, Verbania.
Elenco completo dei Comuni in Fascia 1
In tutti questi Comuni è sospesa l’attività didattica in presenza, con conseguente attivazione di quella a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di nidi e micronidi e dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori.
La misura si rende necessaria alla luce di quanto previsto dall’ultimo DPCM nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente.
FASCIA DI RISCHIO 2
In “Fascia di rischio 2” ovvero nel resto del Piemonte, l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre per seconda e terza media, superiori e Università le lezioni si svolgeranno in DAD al 100% (fatta eccezione per i disabili e per le attività di laboratorio).
Elenco completo dei Comuni in Fascia 2
TUTTE LE ALTRE MISURE
Per limitare la possibilità di occasioni di assembramento, a partire da martedì 9 marzo in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport – come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, zone skate – nelle aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione ai soggetti con disabilità).
Da sabato 6 marzo l’accesso alle attività commerciali è consentito ad un solo componente per nucleo familiare (fatta eccezione per minori, disabili o anziani), mentre alle attività di ristorazione è fortemente raccomandata la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto.
Inoltre, per effetto del DPGR n. 32 del presidente Alberto Cirio, viene prorogata fino al 12 marzo la zona rossa attivata a Cavour, in provincia di Torino, e in 7 paesi della Val Vigezzo (Re, Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno). Prosegue la zona rossa anche per 12 comuni della Valle Po in provincia di Cuneo (Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront), per altri due in provincia di Torino (Bricherasio e Scalenghe) e per Crescentino (Vercelli).
In queste zone è previsto anche il potenziamento del tracciamento attraverso i tamponi e la messa in priorità per la vaccinazione degli anziani over 80.
- Comuni in fascia di rischio 1.pdf
- Comuni in fascia di rischio 2.pdf
- DPGR n. 32
- DPGR N. 33
- Chiarimenti della Regione Piemonte