“Il decreto alluvioni non contiene misure a sufficienza a favore dei Comuni e delle Province colpite e nemmeno le risorse necessarie per le ulteriori opere urgenti di messa in sicurezza. Abbiamo proposto al Governo alcune modifiche, ma abbiamo ricevuto una netta chiusura al confronto che ci ha davvero sorpresi. Per questo abbiamo dato parere negativo al Decreto, che così com’è lascia inascoltate molte delle nostre richieste “.
Così il presidente dell’ANCI Antonio Decaro e quello dell’UPI Michele de Pascale, al termine della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali, che aveva all’ordine del giorno la discussione d decreto sull’emergenza alluvione.
“Abbiamo presentato diverse proposte emendative, dal fondo per gli interventi di somma urgenza per ristabilire la circolazione sulle strade provinciali e comunali, laddove possibile, e norme in favore dei Comuni e delle Province riferite a procedure amministrative, dalle scadenze di termini alle procedure concorsuali. Abbiamo chiesto al Governo di aprire un confronto su queste proposte nei prossimi giorni ma la risposta avuta è stata una netta chiusura senza la disponibilità ad assumersi alcun impegno, peraltro nella sede istituzionale preposta. Continuiamo a sperare che nelle prossime ore ci possa essere un ripensamento e che il governo possa prendere un impegno a stanziare le ulteriori risorse necessarie anche in decreti successivi a quello in discussione in parlamento e a nominare un commissario”, concludono i presidenti di ANCI e UPI