Università e scuole di ogni ordine e grado chiuse per una settimana anche in Piemonte al fine di prevenire ed arginare l’emergenza coronavirus. Manifestazioni sportive sospese in via precauzionale nella città di Torino e carnevali annullati in molte località del Piemonte. La decisione è stata assunta pochi minuti fa dall’unità di crisi della Protezione Civile coordinata dal prefetto di Torino, Claudio Palomba, dopo la notizia dei 6 casi di contagio accertati nel torinese.
Il provvedimento recepisce il decreto-legge, approvato nelle scorse ore dal Consiglio dei Ministri, che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019.
Il testo prevede che nei Comuni o nelle aree interessate dal problema (quelle in cui risulti positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o nelle quali vi sia un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio), le autorità competenti siano tenute ad adottare misure idonee al contenimento e all’evolversi della situazione epidemiologica.
Tra le misure sono inclusi:
– il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all’area interessata;
– la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato;
– la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei;
– la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
– l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
– la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale; la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale;
– la limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe.
Le autorità competenti possono inoltre adottare ulteriori misure di contenimento, al fine di prevenire la diffusione del virus anche fuori dai casi già elencati. L’attuazione delle misure di contenimento viene disposta con specifici decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, di concerto con le Regioni interessate dal problema. Il testo prevede che i prefetti, informando preventivamente il Ministro dell’Interno, assicurino l’esecuzione delle misure avvalendosi delle forze di polizia e, all’occorrenza, delle forze armate.
Ai fini sanzionatori, il decreto stabilisce che il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale.
A questo LINK, il punto della situazione nella conferenza stampa di Angelo Borrelli, capo del Dipartimento Protezione Civile. Ricordiamo che, in caso di emergenza, è attivo il numero verde 1500.
Sul sito della Regione Piemonte è disponibile una pagina dedicata con tutti gli aggiornamenti del caso.
LINK UTILI
- Nuovo coronavirus, i 10 comportamenti da seguire
- Ministero della Salute – Sezione informativa dedicata
- Circolare sulla polmonite da nuovo coronavirus (2019 – nCoV) in Cina
- FAQ
- Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 63 7 del 21 febbraio 2020
- Circolare del Ministero della Sanità sul coronavirus – 8/2/2020